Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 531 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:531SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata costituisce un diritto soggettivo del proprietario, tutelato dall'ordinamento giuridico, che può essere fatto valere attraverso azioni petitorie volte a ottenere la restituzione del bene illegittimamente occupato dalla pubblica amministrazione. L'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, che disciplina il procedimento di acquisizione sanante, attribuisce all'amministrazione un ampio potere discrezionale in ordine all'an e al quantum dell'indennizzo, senza configurare in capo al proprietario un interesse legittimo all'adozione di tale provvedimento. Pertanto, l'inerzia dell'amministrazione nel dare avvio al procedimento di acquisizione non integra un silenzio-inadempimento impugnabile ai sensi degli artt. 31 e 117 del Codice del processo amministrativo, essendo il proprietario titolare di un diritto soggettivo alla restituzione del bene, la cui tutela è garantita dalle azioni petitorie. L'unicità della situazione giuridica vantata dal privato, avente natura di diritto soggettivo, esclude la configurabilità di una diversa e ulteriore pretesa del proprietario all'adozione del provvedimento di acquisizione, non sussistendo in capo all'amministrazione un obbligo di provvedere in tal senso. Inoltre, l'interesse del proprietario a ottenere una pronuncia amministrativa sull'applicazione dell'art. 42-bis appare privo di utilità concreta, potendo egli conseguire il trasferimento del bene alla pubblica amministrazione attraverso una cessione volontaria o la rinuncia abdicativa, senza necessità di attivare il relativo procedimento amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/03/2020

N. 00531/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02015/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2015 del 2019, proposto da
Calcedonia Nicoletti, ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Gela, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Gela, corso ((omissis)), n. 161;

per l’accertamento

dell’obbligo del Comune di Gela a provvedere in relazione alla diffida notificatagli a mezzo di Assisten…

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