Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5685 del 5 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:5685PEN

Massima

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Lo stato di ira determinato da un fatto ingiusto altrui, ai fini dell'applicazione dell'attenuante di cui all'art. 62, n. 2, c.p., non postula la proporzionalità tra l'offesa subita e la reazione, ma richiede che la condotta criminosa non sia slegata dallo stato d'ira e abbia come causa scatenante il fatto ingiusto altrui, e non moventi di vendetta o punizione. Pertanto, l'assoluta sproporzione tra l'offesa subita e la reazione violenta posta in essere, con l'utilizzo di un'arma da fuoco diretta a parti vitali del corpo della vittima, è indice del fatto che l'agire dell'imputato non è stato determinato dallo stato d'ira provocato dal fatto ingiusto, ma da un movente vendicativo e punitivo, con conseguente esclusione dell'attenuante. La valutazione delle prove in ordine all'individuazione del soggetto che per primo ha innescato la contesa è preclusa al giudice di legittimità, salvo l'ipotesi di travisamento della prova dichiarativa, che richiede la palese e inopinabile difformità tra il senso intrinseco della dichiarazione e quello tratto dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. TUDINO A. - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Ire - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/07/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. DI LEO GIOVANNI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore;
Il difensore presente insiste l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza…

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