Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione è legittimo quando il richiedente non dimostra di aver svolto attività lavorativa regolare e di possedere i requisiti reddituali minimi richiesti dalla legge, nonché quando emergono elementi di pericolosità sociale, come episodi di violenza familiare e provvedimenti di allontanamento e prevenzione a suo carico, che legittimano il giudizio di pericolosità sociale e l'espulsione dello straniero. Il permesso di soggiorno per attesa occupazione ha carattere contingentato e parentetico, finalizzato a favorire entro limiti temporali circoscritti il recupero di una condizione di pieno inserimento lavorativo e di ristabilita autosufficienza economica dello straniero, sicché il suo rinnovo non può essere riconosciuto in assenza dei prescritti requisiti.