Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43017 del 3 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:43017PEN

Massima

Il giudice di merito, nel valutare la prova testimoniale, può ritenere non attendibili le dichiarazioni della persona offesa qualora non trovino adeguato riscontro nelle altre risultanze istruttorie, senza che ciò integri un vizio di motivazione censurabile in sede di legittimità, atteso che il giudizio di attendibilità rientra nel suo esclusivo potere discrezionale e non può essere oggetto di un nuovo apprezzamento in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogico o privo di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZU. BA. N. IL (OMESSO);

2) ZU. AN. N. IL (OMESSO) C/;

3) ZU. RI. N. IL (OMESSO) C/;

4) Z. A. N. IL (OMESSO) C/;

5) Z. A. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 25/2007 GIUDICE DI PACE di CLUSONE, del 09/04/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/09/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARMANO Uliana;

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