Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1058 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:1058SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo contingibile e urgente, adottato ai sensi degli artt. 50, comma 5, e 54, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000, deve essere sorretto da una motivazione che evidenzi in modo chiaro e specifico i presupposti di necessità e urgenza, non potendosi fondare su meri elementi potenziali o eventuali, ma richiedendosi la sussistenza di una situazione concreta e attuale di pericolo per l'incolumità pubblica o la sicurezza urbana, ovvero di grave rischio sanitario, che non possa essere fronteggiata in modo efficace con gli ordinari strumenti a disposizione dell'amministrazione; in mancanza di tali requisiti, il provvedimento è illegittimo per carenza di motivazione e di presupposti.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/09/2016

N. 01058/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01455/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1455 del 2015, proposto da:
Associazione Vittime della Caccia in Persona del Presidente Daniela Casprini, rappresentata e difesa dall'avvocato Massimo Rizzato, con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR Veneto, in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

contro

Comune di Stienta non costituito in giudizio;

nei confronti di

Federazione Italiana Caccia non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 35 emessa dal Comune di Stienta in data 18/07/2015, avente ad oggetto “Azioni di contenimento e controllo numerico delle nutrie – linee guida per la ca…

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