Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12090 del 30 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:12090PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'uso di minacce, anche per interposta persona, al fine di indurre una persona offesa da un reato a rendere una testimonianza favorevole all'indagato in un processo penale, integra il reato di cui all'art. 611 c.p. (violenza privata), qualora tali minacce siano idonee a condizionare concretamente la deposizione testimoniale. Tuttavia, ove le minacce non raggiungano l'obiettivo di determinare la falsa testimonianza, ma si limitino a intimorire il teste, il fatto può integrare il reato di cui all'art. 377 c.p., comma 3 (minaccia a persona offesa o testimone). L'accertamento della fattispecie concreta è rimesso al giudice di merito, il quale deve valutare l'effettiva incidenza delle condotte minacciose sulla genuinità della testimonianza resa. Inoltre, la commissione di tali reati da parte di un soggetto già sottoposto a misura cautelare per reati della stessa specie non esclude, di per sé, la sussistenza delle esigenze cautelari, atteso che il pericolo di recidiva specifica non presuppone necessariamente la reiterazione di condotte nei confronti della stessa persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 04/08/2020 dal Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;
lette le conclusioni rassegnate per iscritto dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Giordano Luigi, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
letta, per il ricorrente, la memoria di replica degli Avv.ti (OMISSIS), i quali…

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