Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 2648 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:2648SENB

Massima

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Il proprietario di un immobile non può essere obbligato in via automatica alla rimozione e allo smaltimento di rifiuti abbandonati sul proprio fondo, in assenza di un accertamento in contraddittorio della sua responsabilità a titolo di dolo o colpa per l'abbandono dei rifiuti stessi. L'amministrazione comunale, prima di adottare un'ordinanza ex art. 192, comma 3, d.lgs. n. 152/2006 che imponga al proprietario l'obbligo di bonifica, deve svolgere un'istruttoria completa per verificare la sussistenza di profili di responsabilità personale del proprietario, motivando adeguatamente la propria decisione. Inoltre, l'adozione di tale ordinanza deve essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti interessati, al fine di garantire il loro effettivo coinvolgimento e contraddittorio. Ove il proprietario risulti estraneo all'abbandono dei rifiuti, non può essere onerato dell'obbligo di ripristino dei luoghi, nemmeno a titolo di "culpa in vigilando", in assenza di specifici comportamenti omissivi a suo carico.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/11/2020

N. 02648/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01629/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1629 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Carini, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell'ordinanza sindacale ex art. 192 D. Lgs. n. 152/2006 del Comune di Carini, n. 32 del 16-06-2020, notificata in data 08-07-2020, con la quale è stato ingiunto ai proprietari di provvede…

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