Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12467 del 30 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:12467PEN

Massima

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Il falso documentale penalmente rilevante ai sensi dell'art. 492 c.p. presuppone che il documento abbia l'apparenza di un atto originale e sia utilizzato come tale, non essendo sufficiente la mera produzione di una fotocopia o di un fotomontaggio di un documento originale, privi di autonoma efficacia probatoria. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di uso di atto falso, è necessario accertare se le ricevute prodotte abbiano l'apparenza di documenti originali oppure siano state presentate come semplici copie informali di un presunto atto originale, non essendo in tal caso integrato l'elemento oggettivo del reato. L'accertamento di tale circostanza è pregiudiziale alla valutazione della sussistenza del dolo specifico richiesto dalla fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - rel. Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CL. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 15065/2006 CORTE APPELLO di TORINO, del 26/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/01/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARROZZA Arturo;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI POPOLO Angelo che conclude per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. Romano Mario, in sostituzione de…

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