Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21209 del 26 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:21209PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, sussiste quando tra i partecipi si è formato uno stabile rapporto finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di traffici di droga, caratterizzato da una struttura organizzativa con suddivisione di ruoli, disponibilità di mezzi e luoghi per occultare la sostanza stupefacente, nonché da canali di rifornimento esteri e notevoli mezzi finanziari, a prescindere dal fatto che alcuni partecipi non siano direttamente coinvolti in tutti gli episodi di spaccio. Il ruolo di organizzatore o dirigente dell'associazione può essere attribuito a coloro che impartiscono direttive agli altri associati, curano l'importazione della droga e decidono le modalità di consegna, anche se non partecipano personalmente a tutti i singoli episodi di cessione. La valutazione dell'aggravante dell'ingente quantitativo di droga deve essere effettuata in termini assoluti, in relazione alla capacità della sostanza stupefacente di soddisfare per un notevole periodo di tempo le esigenze di un elevato numero di tossicodipendenti, a prescindere dalla sua idoneità a saturare il mercato clandestino di un determinato ambito territoriale. Il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato facendo riferimento alla gravità oggettiva dei fatti, senza necessità di esaminare espressamente tutti gli elementi indicati dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) OS. NA. , N. IL (OMESSO);

2) SH. GE. , N. IL (OMESSO);

3) K. H. , N. IL (OMESSO);

4) KR. SH. , N. IL (OMESSO);

5) ET. RA. , N. IL (OMESSO);

6) HA. JU. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 4153/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 02/02/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dr. CAIAZZO ((omissis))ro;

Udito il Procuratore Generale i…

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