La revoca della concessione di una rivendita di tabacchi e della relativa ricevitoria del lotto è legittima qualora il titolare sia stato accertato in possesso di un quantitativo di tabacchi lavorati nazionali eccedente le esigenze della propria attività e destinato alla cessione ad altri rivenditori non autorizzati, in violazione dell'art. 83 del D.P.R. n. 1074/58 che vieta ai rivenditori di comprare, ritenere o vendere generi di monopolio non prelevati direttamente dagli organi di rifornimento prescritti e di cedere ad altri rivenditori i generi acquistati. Tale condotta, compromettendo l'ordinato assetto del settore distributivo dei generi di monopolio, legittima la revoca della concessione senza necessità di dimostrare il danno erariale, essendo questo insito nella violazione delle norme di settore. La revoca della concessione della rivendita di tabacchi comporta altresì la revoca della concessione per la raccolta del gioco del lotto, in applicazione dell'art. 6 della legge n. 85/1990. I verbali e gli atti della Guardia di Finanza, in quanto redatti da pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, sono assistiti da fede privilegiata ai sensi dell'art. 2700 c.c. e possono essere contestati solo mediante querela di falso, non essendo sufficiente la mera contestazione delle risultanze in essi contenute.