Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48437 del 21 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:48437PEN

Massima

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La pericolosità sociale di un soggetto indiziato di appartenenza ad un'associazione di tipo mafioso può essere ritenuta attuale anche in assenza di una condanna definitiva, purché risulti adeguatamente dimostrata la sua partecipazione al sodalizio criminale e non vi siano elementi che comprovino il suo effettivo recesso dall'associazione. In tali casi, il giudizio di pericolosità sociale deve essere svolto con particolare rigore, trovando riscontro in una puntuale motivazione che tenga conto del panorama complessivo dei precedenti penali e procedimenti pendenti a carico del proposto, senza che l'intervenuta assoluzione in sede penale per taluni reati possa di per sé escludere la sussistenza del requisito dell'attualità della pericolosità. Infatti, nel procedimento di prevenzione, la prova della pericolosità sociale non è soggetta agli stessi vincoli probatori previsti per il processo penale ordinario, essendo sufficiente una valutazione complessiva degli elementi indiziari, anche di natura indiziaria, che dimostrino il perdurante inserimento del soggetto nelle dinamiche associative, senza che sia necessario l'accertamento di specifici reati. Pertanto, la motivazione del provvedimento che dispone una misura di prevenzione nei confronti di un indiziato di appartenenza ad un'associazione mafiosa deve dare conto in modo puntuale e logico della sussistenza del requisito dell'attualità della pericolosità sociale, anche in assenza di una condanna definitiva, ove risulti adeguatamente dimostrata la partecipazione al sodalizio criminale e non vi siano elementi che comprovino l'intervenuto recesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 35/2013 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 10/01/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRA BASSI;

lette le conclusioni del PG Dott. STABILE Carmine nel senso del rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con provvedimento del 10 gennaio 2014, la Corte d'appello di Reggio Calabria ha confermato il decreto del 3 ottobre 2012, con il quale il Tribunale della stessa citta', …

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