Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49677 del 30 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:49677PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento di cui all'art. 635 c.p. è perseguibile d'ufficio, indipendentemente dalla remissione di querela da parte della persona offesa. Il giudice non può dichiarare il non doversi procedere per estinzione del reato in caso di remissione di querela, dovendo invece procedere al giudizio di merito. La qualificazione giuridica del fatto da parte del giudice di primo grado è vincolante e non può essere modificata in sede di proscioglimento sulla base della remissione di querela, in quanto il reato di danneggiamento è perseguibile d'ufficio ai sensi della legge penale. In tali casi, il ricorso per cassazione del pubblico ministero è ammissibile e comporta l'annullamento della sentenza con rinvio alla Corte d'Appello per il giudizio di secondo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna M. - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - est. Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
Procuratore generale presso la Corte di appello di L'Aquila;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/02/2022 del Tribunale di Vasto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere SGADARI Giuseppe;
sentito il Pubblico ministero, nella persona del Sostituto procuratore generale CIMMINO Alessandro, che ha chiesto l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO

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