Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38352 del 30 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38352PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta, nella forma della distrazione di beni sociali e della sottrazione di merci, può essere configurato anche nei confronti dell'amministratore di fatto della società fallita, il quale, in concorso con l'amministratore formale, abbia posto in essere condotte distrattive e dissipative del patrimonio sociale, in violazione dei doveri di corretta gestione e conservazione del medesimo. Tali condotte, ancorché non riconducibili all'amministratore formale, integrano comunque il reato di bancarotta fraudolenta, in quanto espressione di un potere di fatto di disposizione e gestione del patrimonio sociale, che impone al soggetto che lo esercita gli stessi doveri e responsabilità previsti per l'amministratore di diritto. La responsabilità penale dell'amministratore di fatto, pertanto, sorge non già in ragione di una formale investitura, bensì in virtù dell'effettivo esercizio di poteri gestori e di disposizione del patrimonio sociale, i quali, se esercitati in modo distrattivo e dissipativo, configurano il reato di bancarotta fraudolenta, a prescindere dalla qualifica rivestita dal soggetto agente. La sentenza di condanna, fondata su una valutazione adeguata e ragionevole del materiale probatorio acquisito, non può essere sindacata in sede di legittimità, ove la motivazione risulti immune da vizi logici e contraddizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. AL. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/02/2008 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Bo. Al. ricorre avverso la sente…

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