Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20712 del 24 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:20712PEN

Massima

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La concessione della detenzione domiciliare speciale ex art. 47-quinquies dell'Ordinamento penitenziario, in favore del detenuto padre di prole affetta da grave handicap, è subordinata alla verifica della sussistenza di due requisiti essenziali: 1) l'impossibilità oggettiva della madre di prestare assistenza alla prole, determinata da fattori impeditivi inerenti alla sua sfera di azione, tale da comportare il rischio concreto di un grave deficit assistenziale e di un'irreversibile compromissione del processo evolutivo ed educativo del minore; 2) l'effettiva possibilità di reinserimento sociale del condannato, quale presupposto necessario per l'ammissione al regime alternativo. Il mero fatto che al detenuto siano stati concessi permessi ex art. 21-ter dell'Ordinamento penitenziario, finalizzati a soddisfare specifiche esigenze del figlio minore, non è sufficiente a integrare il requisito dell'impossibilità della madre di prestare assistenza, atteso che tale circostanza non può ritenersi equivalente all'impossibilità oggettiva di cui richiede la norma. Pertanto, il giudice di sorveglianza, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della detenzione domiciliare speciale, deve effettuare un'attenta disamina della concreta situazione familiare e delle effettive condizioni della madre, al fine di accertare l'esistenza dei requisiti richiesti dalla legge per l'accesso a tale misura alternativa alla detenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Relatore

Dott. CURAMI ((omissis)) - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ro.Ro. nato a P il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 27/06/2023 del TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA
udita la relazione svolta dal Consigliere DOMENICO FIORDALISI;
lette/sentite le conclusioni del PG
Il Procuratore generale, ((omissis)), chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Ro.Ro. ricorre avverso l'ordinanza del 27 giugno 2023 del Tribunale di sorveglianza di Roma, che ha rigettato la richiesta di applicazione delle misure alternative alla detenzione dell'affidamento in prova al servizio sociale e della detenzione domiciliare speciale, ai sens…

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