Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5521 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:5521SENT

Massima

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L'Amministrazione comunale è tenuta a concludere espressamente e motivatamente il procedimento amministrativo avviato con la domanda di condono edilizio presentata dal privato, entro il termine di legge, nel rispetto dei principi di buon andamento, trasparenza, imparzialità e speditezza dell'azione amministrativa. Il mancato rispetto di tale obbligo di provvedere configura un'illegittima inerzia, che legittima il privato a ricorrere in sede giurisdizionale per ottenere la pronuncia espressa dell'Amministrazione. In materia di condono edilizio, il decorso del termine di 36 mesi dalla presentazione della domanda senza l'adozione di un provvedimento espresso da parte dell'Amministrazione equivale, a determinate condizioni, al rilascio del titolo abilitativo in sanatoria, in applicazione del meccanismo del silenzio-accoglimento previsto dalla legge. Pertanto, l'Amministrazione comunale è obbligata a concludere il procedimento di condono edilizio avviato dal privato con un provvedimento espresso e motivato entro il termine di legge, pena la nomina di un commissario ad acta in caso di persistente inadempienza, al fine di garantire il rispetto dei principi di buon andamento, trasparenza e correttezza dell'azione amministrativa, nonché la tutela dell'affidamento e della legittima aspettativa del privato.

Sentenza completa

N. 02638/2011
REG.RIC.

N. 05521/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02638/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso RG n. 2638 del 2011, proposto dalla signora ((omissis)) PATRIGNANI, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, via della Scrofa, 47;

contro

ROMA CAPITALE, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con lo stesso elettivamente domiciliata presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per la declaratoria

dell’illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Roma sulle domande di condono edilizio prot. n. 564604 e n. 564613, presentate ai sensi della Legge n.326 del 2003.

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