Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13093 del 31 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13093PEN

Massima

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La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. non è applicabile ai procedimenti di competenza del Giudice di Pace, in quanto in tali procedimenti trova applicazione la disciplina speciale prevista dall'art. 34 del d.lgs. n. 274 del 2000, il quale prevede autonomi e diversi presupposti per l'esclusione della punibilità per la particolare tenuità del fatto. Ciò in ragione del rapporto di specialità reciproca esistente tra il procedimento penale ordinario e quello davanti al Giudice di Pace, caratterizzato da una serie di istituti e riti speciali funzionali alle esigenze proprie di ciascun procedimento. Pertanto, la disposizione di cui all'art. 34 del d.lgs. n. 274 del 2000, in considerazione della sua collocazione nella sede materiale del rito speciale del Giudice di Pace, deve ritenersi norma speciale rispetto alla previsione generale di cui all'art. 131-bis c.p., introdotta successivamente, con la conseguenza che la particolare tenuità del fatto nei procedimenti di competenza del Giudice di Pace deve essere valutata esclusivamente sulla base dei presupposti di cui al citato art. 34.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Roma, nel processo nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa in data 06/05/2015 dal Giudice di pace di Palestrina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenz…

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