In virtù della sentenza della corte costituzionale del 28 luglio 1983 n. 247, l'accertamento della imposta, divenuto definitivo in conseguenza della decisione di una commissione tributaria, non vincola più il giudice penale nella cognizione dei reati previsti in materia di imposta sui redditi, contestati a colui che sia rimasto estraneo al giudizio stesso, per non essere stato posto in condizioni di intervenirvi o di parteciparvi. (Nella specie l'imputato, ex amministratore di società di capitali non aveva ricevuto notifica dell'avviso di accertamento di rettifica).