Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 191 del 2021

ECLI:IT:TRGATN:2021:191SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di un permesso di costruire, successivamente annullato in autotutela dall'amministrazione comunale, determina l'illegittimità derivata delle segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA) commerciali presentate sulla base di tale titolo edilizio, rendendo doveroso per l'amministrazione l'esercizio dei poteri inibitori e di rimozione degli effetti dannosi previsti dall'art. 19 della legge n. 241/1990. Tuttavia, il sopravvenuto rilascio di un nuovo permesso di costruire in sanatoria, che legittima le opere edilizie e il conseguente esercizio delle attività commerciali, fa venir meno l'interesse all'accertamento dell'illegittimità del silenzio serbato dall'amministrazione sulla diffida volta a ottenere l'adozione di tali provvedimenti inibitori, determinando l'improcedibilità del relativo ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto: 1. Il rilascio di un permesso di costruire, successivamente annullato in autotutela, determina l'illegittimità derivata delle SCIA commerciali presentate sulla base di tale titolo edilizio. 2. In tale ipotesi, l'amministrazione ha il dovere di esercitare i poteri inibitori e di rimozione degli effetti dannosi previsti dall'art. 19 della legge n. 241/1990. 3. Il successivo rilascio di un nuovo permesso di costruire in sanatoria, che legittima le opere edilizie e il conseguente esercizio delle attività commerciali, fa venir meno l'interesse all'accertamento dell'illegittimità del silenzio serbato dall'amministrazione sulla diffida volta a ottenere l'adozione di tali provvedimenti inibitori. 4. Ciò determina l'improcedibilità del relativo ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c) del codice del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/11/2021

N. 00191/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00134/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 134 del 2021, proposto da Supermercato Poli Spa e F.lli Poli Spa, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Trento, via Paradisi 15/5;

contro

Comune di Arco, in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Aldi S.r.l., non costituitasi in giudizio;

per l’Accertamento

- dell’illegittimità ai sensi dell&#…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.