Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4957 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:4957SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di sospensione e demolizione di opere edilizie ritenute abusive, afferma il seguente principio di diritto: L'amministrazione comunale, nell'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi, può legittimamente adottare provvedimenti di sospensione e demolizione delle opere abusive, senza necessità di comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di atti dovuti e vincolati, conseguenti all'accertamento dell'illegittimità della costruzione. Tali provvedimenti sono infatti espressione di un'attività amministrativa doverosa, finalizzata alla tutela dell'interesse pubblico alla regolarità edilizia e alla salvaguardia dei valori ambientali, paesaggistici e archeologici, che prevale sull'interesse del privato. La mancata comunicazione di avvio del procedimento, pertanto, non determina l'annullabilità degli atti, in applicazione del principio di cui all'art. 21-octies della legge n. 241/1990, secondo cui i vizi di forma non sono causa di annullamento quando il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso. Inoltre, l'opera realizzata senza il prescritto permesso di costruire, in zona sottoposta a vincoli paesaggistici, ambientali e archeologici, è da considerarsi abusiva, legittimando l'amministrazione all'adozione dei provvedimenti inibitori e sanzionatori previsti dalla normativa edilizia e di tutela dei beni culturali, senza che possa rilevare l'eventuale presentazione di una domanda di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, in assenza di prova documentale della sua effettiva presentazione.

Sentenza completa

N. 04941/2009
REG.RIC.

N. 04957/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04941/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4941 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Isabella Ambrosio, rappresentato e difeso dall'avv. Maurizio Falanga, con domicilio eletto presso l’avv. Tommaso Mandato, in Napoli, Centro Direzionale Is. B/3;

contro

Comune di Terzigno, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Angelo Antonio Iervolino, presso lo studio del quale elegge domicilio, in Napoli, via Depretis, n. 19;

per l'annullamento,

A. quanto al ricorso introduttivo:

A.1.- dell’ordinanza n. 46 del 19 maggio 2009, prot. n. 9123, notificata il successivo 21, con la quale…

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