Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41225 del 8 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:41225PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche attraverso il trasporto via mare di migranti in condizioni di pericolo per la loro vita e incolumità, integra il reato di cui all'art. 12, commi 3, 3-bis e 3-ter, del D.Lgs. n. 286/1998, anche qualora l'imbarcazione non abbia raggiunto effettivamente le coste italiane, essendo sufficiente che il viaggio fosse diretto verso il territorio nazionale, come desumibile dalle dichiarazioni dei migranti e dalle circostanze del caso concreto, in applicazione del principio della "actio libera in causa". Lo stato di necessità non può essere invocato dall'imputato che abbia volontariamente contribuito a creare la situazione di pericolo, come nel caso di utilizzo di un'imbarcazione sovraffollata e priva di adeguate misure di sicurezza, essendo tale condotta riconducibile a una libera scelta dell'agente, ancorché condizionata da pressioni e minacce di terzi nei confronti dei migranti. La responsabilità penale per il delitto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per il reato di omicidio colposo conseguente al naufragio dell'imbarcazione può, pertanto, essere affermata sulla base di un complessivo apprezzamento delle risultanze probatorie, senza che sia necessaria una puntuale dimostrazione della destinazione finale del viaggio, essendo sufficiente che l'imputato abbia consapevolmente contribuito a porre in essere le condotte dirette a procurare l'ingresso illegale di migranti nel territorio nazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/5/2018 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Carlo Renoldi;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. Pinelli Mario Maria, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito, per l'imputato, l'avv. …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.