Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40024 del 30 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:40024PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'aggravante della pubblica fede, prevista dall'art. 625 n. 7 c.p., sussiste quando il bene è esposto alla pubblica fede, ovvero quando non è sottoposto a un sistema di controllo continuo e diretto da parte del proprietario o di altro soggetto addetto alla vigilanza, che consenta l'intervento immediato e l'interruzione dell'azione furtiva. La presenza di un sistema di videosorveglianza non permanentemente presidiato, che consente solo la ricostruzione ex post dell'evento e l'individuazione del suo autore, non esclude l'applicazione di tale aggravante. Inoltre, l'adozione di cautele da parte del proprietario, come l'apposizione di catene o altri congegni di chiusura, non è idonea a eliminare il pubblico affidamento, in quanto tali misure non realizzano un impedimento assoluto alla sottrazione del bene. L'applicazione dell'attenuante del danno di speciale tenuità, prevista dall'art. 62 n. 4 c.p., presuppone che il pregiudizio causato alla persona offesa sia di valore economico lievissimo o pressochè irrisorio, sia quanto al valore in sé della cosa sottratta, che per gli ulteriori effetti pregiudizievoli subiti dalla parte offesa. Il trattamento sanzionatorio deve tenere conto, ai sensi dell'art. 133 c.p., anche dei precedenti specifici dell'imputato, oltre al disvalore del fatto-reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/06/2018 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DE GREGORIO EDUARDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PINELLI MARIO MARIA STEFANO, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata la Corte d'Appello di Brescia ha confermato la pronunzia in primo gr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.