Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16820 del 17 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:16820PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata, consistente nell'indurre in errore le persone offese mediante artifici e raggiri al fine di procurarsi un ingiusto profitto, è soggetto a prescrizione, la cui declaratoria comporta l'annullamento della sentenza di condanna e la conferma delle statuizioni civili, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali sostenute dalle parti civili. La valutazione della sussistenza dell'aggravante del danno di rilevante gravità, così come il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, devono essere adeguatamente motivate dal giudice di merito, il quale deve altresì considerare, ai fini della sospensione condizionale della pena, la minore capacità a delinquere desumibile dalla disciplina della continuazione, oltre alla natura non detentiva della precedente condanna. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, in tema di reati contro il patrimonio, il giudice è tenuto a verificare attentamente la sussistenza delle circostanze aggravanti e attenuanti, nonché a valutare con particolare attenzione le condizioni soggettive dell'imputato ai fini della concessione della sospensione condizionale della pena, al fine di assicurare un equo bilanciamento tra le esigenze di tutela della collettività e quelle di individualizzazione della risposta sanzionatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. MONACO Marco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/03/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis))A MONACO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. BIRRITTERI LUIGI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
uditi l'avv. (OMISSIS) che, in difesa delle parti civili (OMISSIS) e (OMISSIS), si associa alla conclusione de…

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