Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20013 del 14 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20013PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da gravi indizi di colpevolezza, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché il coinvolgimento dell'indagato in attività riconducibili agli scopi dell'associazione, come l'ingerenza negli appalti pubblici, l'esercizio di pressioni estorsive e l'instaurazione di rapporti con esponenti di altri gruppi criminali. Tuttavia, tali elementi devono essere valutati in modo critico e argomentato dal giudice, il quale deve verificare la consapevolezza dell'indagato di partecipare ad un'associazione di stampo mafioso e il suo specifico contributo alla realizzazione dei fini illeciti della stessa. La mera partecipazione a singoli episodi o la mera conoscenza di alcuni membri dell'associazione non sono di per sé sufficienti a integrare il delitto di associazione mafiosa, in assenza di una chiara dimostrazione del ruolo svolto dall'indagato nell'ambito dell'organizzazione criminale e del suo consapevole inserimento nella medesima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi Piet - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 990/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 14/08/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'Angelo Giovanni, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 14.8.2013 il Tribunale del riesame di Catanzaro confermava l'ordinanza del GIP del Tribunale di …

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