Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sanzione pecuniaria irrogata dalla pubblica amministrazione per abusi edilizi deve essere adeguatamente motivata e rispettare il principio di proporzionalità, tenendo conto della natura e della gravità dell'abuso, nonché di tutte le circostanze rilevanti del caso concreto. La mera applicazione automatica di criteri generali predeterminati, senza una specifica valutazione delle peculiarità del caso, determina un vizio di eccesso di potere per difetto di motivazione e violazione del principio di proporzionalità. Inoltre, la pubblica amministrazione non può applicare sanzioni pecuniarie in misura manifestamente sproporzionata rispetto ai limiti edittali previsti dalla legge, a meno che non fornisca un'adeguata giustificazione in tal senso. In ogni caso, la determinazione della sanzione deve essere sorretta da una motivazione che espliciti i criteri di quantificazione adottati, in modo da consentire un effettivo sindacato giurisdizionale.