Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 223 del 2020

ECLI:IT:TARSAR:2020:223SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo adottato dall'amministrazione comunale, che vieta la prosecuzione di interventi edilizi realizzati in regime di edilizia libera e ne ordina la rimozione, è legittimo qualora gli stessi non siano conformi alla normativa urbanistica ed edilizia vigente. L'amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo, può intervenire per far cessare attività edilizie abusive o comunque non autorizzate, anche quando siano state realizzate in regime di comunicazione o dichiarazione, al fine di ripristinare la legalità urbanistica ed edilizia. Il principio di tutela dell'interesse pubblico alla corretta gestione del territorio e alla conformità degli interventi edilizi alle prescrizioni normative prevale sull'interesse privato alla prosecuzione dell'attività, imponendo all'amministrazione l'adozione di provvedimenti inibitori e ripristinatori. Tali provvedimenti, adottati nel rispetto del contraddittorio e del giusto procedimento, non richiedono una previa diffida o messa in mora dell'interessato, essendo sufficienti i rilievi di non conformità emersi nel corso dell'istruttoria. L'accertamento dell'abusività o della non conformità dell'intervento edilizio realizzato legittima l'adozione del provvedimento interdittivo, a prescindere dalla buona fede o dall'affidamento ingenerato nel privato, trattandosi di profili irrilevanti ai fini della tutela dell'interesse pubblico primario alla corretta gestione del territorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/04/2020

N. 00223/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00444/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 444 del 2019, proposto da:
Cor.Sa. S.r.l. e Corso Dodici S.r.l., rappresentati e difesi dagli avvocati Matilde Mura, Sara Merella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cagliari, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Genziana Farci, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensiva,

- del provvedimento interdittivo del Dirigente del Servizio Suape del Comune di Cagliari prot. n°160019 del 7 giugno 2019 con il quale è stata vietata “
la prosecuzione dell'atti…

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