Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 11831 del 16 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11831CIV

Massima

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Il magistrato, nell'esercizio delle proprie funzioni, è tenuto a improntare il proprio operato a rigorosi canoni di correttezza e diligenza, evitando condotte che possano compromettere il prestigio dell'ordine giudiziario e la fiducia della collettività. Pertanto, il magistrato che, pur essendo già emerso un quadro indiziario sufficiente per richiedere il rinvio a giudizio, ometta deliberatamente di svolgere le dovute indagini e mantenga un comportamento intenzionalmente diretto a favorire una delle parti processuali, arrecando un danno all'altra, pone in essere una grave violazione dei propri doveri deontologici e professionali, sanzionabile in sede disciplinare. Tale condotta, caratterizzata da una gestione personalistica della vicenda giudiziaria, risulta in contrasto con il principio di obbligatorietà dell'azione penale e con le norme processuali che impongono al pubblico ministero l'obbligo di compiere le indagini necessarie per le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale, nei termini stabiliti dalla legge. La gravità del comportamento del magistrato, che si traduce in una reiterata scorrettezza nei confronti delle parti processuali e in una notevole caduta di prestigio per l'ordine giudiziario, esclude l'applicabilità dell'esimente della scarsa rilevanza del fatto, non essendo stati prospettati elementi idonei a dimostrare la sussistenza dei presupposti per la sua concessione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RORDORF Renato - ((omissis)) f.f.

Dott. GOLDONI Umberto - Consigliere

Dott. SALVAGO Salvatore - rel. Consigliere

Dott. AMATUCCI Alfonso - Consigliere

Dott. DI PALMA Salvatore - Consigliere

Dott. IANNIELLO Antonio - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. MAZZACANE Vincenzo - Consigliere

Dott. CHIARINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 1573-2013 proposto da:

(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio 223 dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende, per delega in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE, MINISTERO DELLA G…

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