Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 142 del 2015

ECLI:IT:TARCZ:2015:142SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate in forza di un permesso di costruire successivamente annullato in sede giurisdizionale costituisce un atto meramente esecutivo e confermativo della pronuncia giurisdizionale, privo di autonoma discrezionalità e motivazione, e pertanto insuscettibile di autonoma impugnazione, salva la possibilità di far valere la sopravvenienza dell'atto demolitorio ai fini di una eventuale modifica del provvedimento cautelare negativo emesso sulla sentenza di prime cure, nelle more della definizione del merito del giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie, adottato a seguito dell'annullamento giurisdizionale del relativo permesso di costruire, ha natura meramente esecutiva e confermativa della pronuncia giurisdizionale, senza alcuna autonoma discrezionalità o motivazione da parte dell'amministrazione. Pertanto, tale provvedimento non è autonomamente impugnabile, se non al fine di ottenere una modifica del provvedimento cautelare negativo emesso sulla sentenza di prime cure, nelle more della definizione del merito del giudizio. La massima sottolinea come, in tali casi, l'amministrazione sia vincolata all'esecuzione della pronuncia giurisdizionale, senza poter riaprire la valutazione del caso. L'unica possibilità per il ricorrente è quella di far valere la sopravvenienza dell'atto demolitorio ai fini di una eventuale modifica del provvedimento cautelare negativo, nelle more della definizione del giudizio di merito. La formulazione della massima è chiara, astratta e concisa, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 01048/2014
REG.RIC.

N. 00142/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01048/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1048 del 2014, proposto da:
Pianeta Srl, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Tar Segreteria in Catanzaro, ((omissis)), 76/B;

contro

Comune di Acri, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Cosenza, corso ((omissis)), 23;

per l'annullamento

dell'ordinanza n 5761/14 emessa dal comune di Acri, avente ad oggetto demolizione opere edili e ripristino dello stato dei luoghi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Acr…

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