Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29895 del 27 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:29895PEN

Massima

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Il reato di rapina aggravata si configura quando l'agente, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, si impossessa di beni altrui mediante violenza o minaccia, consapevole della non spettanza e non azionabilità in giudizio di quanto preteso. Tale elemento soggettivo lo distingue dal reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, in cui l'agente agisce nella ragionevole, ancorché erronea, convinzione di esercitare un proprio diritto. Pertanto, la totale mancanza di corrispondenza tra il vantato diritto alla restituzione di un bene e la pretesa, attuata con violenza, di impossessarsi di beni diversi e di valore superiore, rende evidente l'assoluta arbitrarietà della condotta e l'ingiustizia del profitto perseguito, escludendo la configurabilità del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e integrando invece gli estremi della rapina aggravata. L'accertamento dell'elemento soggettivo deve avvenire sulla base delle ordinarie regole probatorie, senza che possano rilevare mere valutazioni soggettive dell'agente sulla fondatezza della propria pretesa, ove questa risulti oggettivamente infondata e non azionabile in giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI R. A. Giuseppina - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/02/2018 della Corte d'appello di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE NICASTRO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SERRAO D'AQUINO Pasquale, che ha concluso chiedendo che i ricorsi dei due imputati siano dichiarati inammissibili relativamente al re…

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