Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4720 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:4720SENT

Massima

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Il dipendente pubblico illegittimamente allontanato dal servizio ha diritto all'integrale ricostruzione della carriera, sia economica che funzionale, con la conseguente corresponsione di tutti gli emolumenti non percepiti a causa dell'illegittimo provvedimento di allontanamento. Tale principio trova applicazione quando l'allontanamento dal servizio sia stato tempestivamente impugnato e riconosciuto illegittimo in sede giurisdizionale, in quanto la pronuncia di annullamento è ricognitiva dell'imputabilità all'amministrazione della causa che ha impedito al dipendente di prestare l'attività lavorativa e idonea a ricostituire ex tunc il rapporto di servizio. Pertanto, l'annullamento dell'atto amministrativo che fa cessare illegittimamente un rapporto di impiego pubblico determina la reviviscenza del rapporto nella sua pienezza, con tutte le conseguenze di anzianità, carriera e retribuzione, spettando al dipendente la liquidazione delle retribuzioni non corrisposte, con decorrenza dalla data in cui il provvedimento illegittimo è stato adottato. Tuttavia, tale principio trova un limite nell'ipotesi in cui il dipendente non abbia svolto nel periodo di riferimento le proprie funzioni di servizio, in quanto i giudizi di valutazione previsti dalla disciplina normativa per la progressione in carriera rivestono efficacia costitutiva della conseguente attribuzione patrimoniale e presuppongono l'effettivo svolgimento delle funzioni nel periodo di riferimento. Pertanto, in tali casi, è precluso qualunque giudizio di valutazione e, di conseguenza, anche la ricostruzione di carriera e la corresponsione dei relativi emolumenti sulla base del medesimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/05/2020

N. 04720/2020 REG.PROV.COLL.

N. 13592/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13592 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Difesa, in persona del Ministro p.t.;
Stato Maggiore dell’Esercito, in persona del legale rappresentante p.t.:
rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

per l’ottemperanza

della sentenza n. 4321/2016 della Sezione Prima Bis del T.A.R. del Lazio – Roma - depositata in segreteria il 12.04.2016;

Visti il ricorso e i relativi allegat…

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