Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 14380 del 25 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:14380CIV

Massima

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Il giornalista che pubblica integralmente le dichiarazioni di un soggetto intervistato, anche se oggettivamente lesive della reputazione altrui, non può essere ritenuto responsabile per diffamazione a condizione che sussistano i necessari profili di interesse pubblico all'informazione, tali da far prevalere il diritto di cronaca del giornalista sulla posizione soggettiva del singolo. Il giudice è chiamato ad accertare in primo luogo la sussistenza di tale interesse pubblico all'informazione; ove ciò sia, il giornalista che non abbia manipolato o elaborato le dichiarazioni dell'intervistato, in modo da falsarne anche parzialmente il contenuto, non può essere ritenuto responsabile di quanto affermato dall'intervistato medesimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENOVESE Francesco A. - Presidente

Dott. DI MARZIO Mauro - Consigliere

Dott. TRICOMI Irene - Consigliere

Dott. TERRUSI Francesco - rel. Consigliere

Dott. LAMORGESE Antonio Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 6094/2017 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS), giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) a r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura a margine del controricorso;<…

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