Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30568 del 30 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:30568PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, convertito in l. n. 203 del 1991, che prevede la circostanza aggravante della finalità di agevolare l'attività di un'associazione mafiosa, è configurabile non solo nei confronti di chi sia organicamente inserito nell'associazione criminale, ma anche di chi, pur non facendone parte, offra un contributo al perseguimento dei suoi fini, essendo sufficiente che l'attività dell'associazione per delinquere sia strumentale al rafforzamento e al controllo del territorio da parte dell'associazione mafiosa di riferimento. Tuttavia, ai fini della sussistenza di tale aggravante, è necessario che emerga in modo altamente probabile la consapevolezza, da parte di tutti i partecipi all'associazione "semplice", della finalità di agevolare l'associazione mafiosa, non essendo sufficiente la mera conoscenza, da parte di alcuni vertici dell'associazione, dei legami con esponenti della criminalità organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI PALERMO, nei confronti di:

1) CA. MA. N. IL (OMESSO) C/;

avverso l'ordinanza n. 367/2010 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 26/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO Aldo;

lette le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)) il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E IN DIRITTO

1 - …

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