Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9011 del 27 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9011PEN

Massima

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Il ricorso avverso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere è dichiarato inammissibile quando le censure si risolvono in critiche di merito non sindacabili in sede di legittimità, in quanto il giudice del riesame ha adeguatamente motivato l'insussistenza della scriminante della legittima difesa e la necessità di mantenere la misura cautelare più grave, sulla base di elementi probatori che dimostrano l'aggressivo atteggiamento dell'indagato, la sua inclinazione alla violenza e la volontà di vendetta, nonché il tentativo di condizionare la testimonianza di un soggetto informato sui fatti. In tali casi, la valutazione del giudice di merito, sorretta da un adeguato apparato argomentativo aderente alle risultanze processuali e immune da vizi di logicità, non è sindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 09/10/2008 TRIB. LIBERTA' di MESSINA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO UMBERTO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. Meloni che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

Pa. An. e' stato raggiunto da ordinanza di custodia in carcere emessa il 22/9/08 dal GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto perche'…

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