Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45095 del 4 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45095PEN

Massima

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Il direttore responsabile di un giornale risponde penalmente del reato di diffamazione a mezzo stampa per omesso controllo del contenuto del giornale nel suo complesso, a prescindere dall'organizzazione interna dell'azienda giornalistica e dalla rilevanza marginale della notizia falsa rispetto al resto dell'articolo. Egli è tenuto a impartire disposizioni affinché sia accertata la verità di ogni notizia diffusa, riguardante ciascun soggetto titolare del diritto alla riservatezza e alla tutela della propria reputazione, e ad assicurarsi che tali disposizioni siano eseguite. In assenza di tali adempimenti, il direttore risponde della pubblicazione di notizie false che cagionino l'offesa del bene penalmente tutelato. La nozione di "marginalità" della notizia falsa non può essere invocata quando essa riguardi un particolare essenziale, come la sussistenza o meno del quadro indiziario a carico della persona offesa, in quanto tale circostanza è incompatibile in modo assoluto con la notizia diffusa in termini difformi dal vero. Il diritto di cronaca, che comporta il sacrificio del diritto alla riservatezza, trova tutela solo quando ricorrono i suoi presupposti in relazione alla singola posizione della persona offesa, a prescindere dal fatto che altri soggetti siano correttamente citati nell'articolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. GI. , N. IL (OMESSO);

2) CA. NI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 05/02/2008 CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Cons. Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIR…

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