Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25507 del 22 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:25507PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. può essere superata solo attraverso l'emersione di elementi concreti e specifici, idonei a dimostrare un significativo indebolimento dei legami dell'imputato con l'associazione criminosa di riferimento, quali il concreto allontanamento dal territorio di operatività del sodalizio e l'adozione di scelte processuali che comportino l'effettiva sospensione condizionale della pena. Il mero decorso del tempo, in assenza di tali elementi, non è sufficiente a superare la presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., in quanto la disciplina codicistica prevede termini di durata massima delle misure cautelari, la cui inefficacia è subordinata al mutamento della complessiva situazione inerente lo status libertatis dell'imputato. Pertanto, il giudice è tenuto a valutare con rigore la sussistenza di tali presupposti, senza svalutare indebitamente gli indici del significativo indebolimento dei legami dell'imputato con la cosca di riferimento, al fine di assicurare il corretto bilanciamento tra le esigenze cautelari e il diritto alla libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 15/12/2016 del Tribunale di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglim…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.