Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3084 del 25 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:3084PEN

Massima

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Il giudice di prevenzione può applicare misure di prevenzione personali e patrimoniali nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi per la loro contiguità ad associazioni di stampo mafioso, anche in assenza di una formale appartenenza organica a tali associazioni, purché risulti provata la loro funzionalità agli interessi della struttura criminale e la loro pericolosità sociale specifica. A tal fine, il giudice può autonomamente valutare gli elementi indiziari desumibili anche da sentenze di assoluzione in sede penale, in virtù del diverso quantum probatorio richiesto per l'applicazione di misure di prevenzione rispetto a quello necessario per una condanna penale. La motivazione del provvedimento deve dare conto in modo analitico degli elementi di prova posti a fondamento della valutazione di pericolosità sociale, senza che sia necessario l'avviso orale preventivo. Inoltre, il giudice può disporre la confisca di beni quando risulti la loro sproporzione rispetto ai redditi dichiarati o all'attività svolta, anche in assenza di una formale imputazione per il reato di cui all'art. 416-bis c.p. Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di prevenzione è limitato ai soli vizi di violazione di legge, tra i quali rientra la mancanza o la mera apparenza della motivazione, senza che sia ammissibile la censura della valutazione del merito compiuta dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. FR. CA. N. IL (OMESSO);

2) GR. GI. N. IL (OMESSO);

3) LA. GE. N. IL (OMESSO);

4) MA. GI. N. IL (OMESSO);

5) FO. MA. DO. N. IL (OMESSO);

6) FO. RO. N. IL (OMESSO);

7) FO. GA. ANTONIO N. IL (OMESSO);

8) CO. GA. N. IL (OMESSO);

9) VE. MA. TE. ;

10) UN. BA. PE. LA. CA. SPA;

avverso l'ordinanza n. 14/2008 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 19/09/2008;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENNARO …

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