Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14511 del 17 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:14511PEN

Massima

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Il metodo mafioso, ai fini dell'integrazione dell'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, può essere integrato anche dalla condotta di chi prospetti l'utilizzo delle somme estorte per aiutare le famiglie degli "amici carcerati", senza che sia necessario il riferimento esplicito all'esistenza dell'organizzazione criminale nel contesto delle richieste estorsive, essendo sufficiente che il mezzo di coartazione della volontà faccia ricorso al vincolo mafioso e alla connessa condizione di assoggettamento, anche in forma indiretta o implicita. Ai fini della configurabilità di tale aggravante, non è necessario il mero collegamento con contesti di criminalità organizzata o la "caratura mafiosa" degli autori del fatto, ma occorre l'effettivo utilizzo del metodo mafioso, che può essere desunto dalla condotta di sopraffazione, anche attraverso l'uso di un linguaggio allusivo e generico, nonché dall'intimazione di definire la trattativa con espressioni minacciose idonee ad evocare una situazione di assoggettamento ad un sistema criminale organizzato di stampo camorristico-mafioso. La presunzione assoluta di adeguatezza della misura cautelare della custodia in carcere, prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per i delitti di mafia, è ritenuta costituzionalmente legittima dalla Corte Costituzionale e dalla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CASUCCI Giulian - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2513/2011 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 25/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar per il rigetto dei ricorsi;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITEN…

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