Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 1569 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1569SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Gioacchino Clesi contro il Comune di Carini, ha affermato il seguente principio di diritto: L'Amministrazione comunale può agire autoritativamente, nell'ambito del procedimento repressivo-ripristinatorio degli abusi edilizi, ordinando lo sgombero e la demolizione di un immobile abusivo, anche in assenza di una espressa deliberazione consiliare che ne dichiari la prevalenza dell'interesse pubblico al suo mantenimento. Ciò in quanto, una volta definitivamente accertata l'illegittimità dell'opera e disposta la sua demolizione, l'Ente locale può procedere direttamente all'esecuzione coattiva, senza necessità di rivolgersi all'autorità giudiziaria ordinaria per esperire l'azione di rivendica. Inoltre, a fronte di provvedimenti definitivi e consolidati, quali il diniego di condono, l'ordine di demolizione e l'acquisizione al patrimonio comunale, l'Amministrazione non ha alcun obbligo di dare riscontro alla richiesta di sospensione del procedimento preordinato alla demolizione, neppure in presenza di un mero preannuncio di una futura ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale sulla questione di legittimità costituzionale di norme regionali, in quanto tale circostanza non è idonea a paralizzare l'esecuzione di provvedimenti definitivi ed inoppugnabili. La tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, quale materia di competenza statale, non esclude la facoltà delle Regioni di adottare, nell'esercizio delle proprie attribuzioni legislative, norme di tutela più elevata, come nel caso della disciplina regionale siciliana sulla inedificabilità della fascia costiera, la cui violazione legittima l'Amministrazione a procedere alla demolizione delle opere abusive.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/05/2024

N. 01569/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00392/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 392 del 2024, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Carini, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

previa sospensione,

- DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA DEMOLIZIONE RILASCIATA IL 5/2/2024;

e per la dichiarazione di nullità o illegittimità

DELLO SGOMBERO DE FACTO ESEGU…

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