Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3872 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:3872SENT

Massima

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Il Comune di Roma può legittimamente revocare la concessione di locali demaniali in assenza di un titolo giuridico valido, anche in presenza di investimenti effettuati dal concessionario, qualora quest'ultimo non abbia accettato le condizioni contrattuali proposte dall'Amministrazione e non abbia provveduto al pagamento del canone di concessione. In tali ipotesi, il concessionario non può vantare alcun diritto di indennizzo per le migliorie apportate, in quanto l'occupazione del bene è avvenuta senza un valido titolo concessorio. L'Amministrazione comunale, pertanto, può legittimamente disporre lo sgombero dei locali e il recupero dei canoni non corrisposti, non essendo tenuta a riconoscere alcun indennizzo per le spese sostenute dal concessionario privo di titolo. Il principio di tutela dell'affidamento e del legittimo affidamento non può trovare applicazione in assenza di un provvedimento concessorio validamente adottato e accettato dal privato. Inoltre, l'Amministrazione non è tenuta a motivare in modo analitico la scelta di non applicare il canone ridotto, qualora il concessionario non abbia i requisiti soggettivi previsti dalla normativa per beneficiare di tale agevolazione. Infine, la determinazione del canone di concessione rientra nella discrezionalità tecnica dell'Amministrazione, che può legittimamente quantificarlo sulla base di stime di mercato, senza che il concessionario possa contestare la misura del canone richiesto, salvo dimostrare l'irragionevolezza o l'abnormità dello stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/03/2017

N. 03872/2017 REG.PROV.COLL.

N. 13255/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13255 del 2002, proposto da Cooperativa AGS Prati Società Coop a r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Enrico Volpetti, Maurizio Cerchiara, con domicilio eletto presso lo studio Enrico Volpetti in Roma, via Germanico, 109;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Angela Raimondo, domiciliato in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

previa adozione di misure cautelari,

del provvedimento del 18.7.2002, adottato dal Comune di Roma - Dip. VIII, notificato in data…

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