Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35963 del 4 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:35963PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli elementi indizianti ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per l'emissione di un provvedimento cautelare personale deve essere effettuata dal giudice di merito attraverso un'attenta analisi critica e una coerente coordinazione logica degli stessi, in modo da accertare la loro idoneità a dimostrare, con un elevato grado di probabilità, la responsabilità dell'indagato, senza che il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione possa spingersi oltre il controllo della correttezza formale e logica della motivazione, senza poter valutare l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione non può essere accolto quando la motivazione del provvedimento impugnato risulta esente da vizi logici e giuridici, essendo le censure della difesa volte a sollecitare una lettura alternativa degli elementi acquisiti, non consentita in sede di legittimità. Analogamente, il giudice di merito può correttamente riconoscere l'aggravante della premeditazione quando risultino integrati gli elementi costitutivi della stessa, come l'apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua attuazione e la ferma risoluzione criminosa perdurante senza soluzioni di continuità nell'animo dell'agente fino alla commissione del reato. Infine, il provvedimento che dispone una misura cautelare personale deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari previste dall'art. 274 c.p.p., lett. a) e c), senza che il sindacato di legittimità possa spingersi oltre il controllo della correttezza formale e logica della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margheri - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 400/2015 del Tribunale della liberta' di Palermo dell'1 aprile 2015;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Margherita Cassano;

lette le conclusioni del Procuratore generale dott. A. Galasso che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ric…

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