Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 19733 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:19733SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il parere di compatibilità paesaggistica ex art. 146 comma 7 del d. lgs. n. 42/2004 relativo a opere edilizie realizzate sine titulo deve essere adottato dalla Soprintendenza previa un'istruttoria ponderata e puntuale, compendiata in adeguato corredo motivazionale, finalizzata ad accertare se, specie a fronte di interventi edilizi datati, gli stessi, anche all'esito di eventuali opere di mitigazione da prescriversi in sede di parere, possano ritenersi compatibili con il contesto circostante, per come modificatosi nel tempo e, quindi, per come appare all'Amministrazione nel momento dell'esercizio del potere. La valutazione di compatibilità paesaggistica postuma, di cui all'art. 32 L. n. 47/1985, avendo ad oggetto opere abusive, ex se contrastanti con le previsioni urbanistico-edilizie comunali e che, come tali, hanno già, in qualche misura, inciso sul bene giuridico "paesaggio", presuppone l'attuazione di un'istruttoria ponderata e puntuale, compendiata in adeguato corredo motivazionale, finalizzata ad accertare se, specie a fronte di interventi edilizi datati, gli stessi, anche all'esito di eventuali opere di mitigazione da prescriversi in sede di parere (con prescrizioni, per l'appunto), possano ritenersi compatibili con il contesto circostante, per come modificatosi nel tempo e, quindi, per come appare all'Amministrazione, nel momento dell'esercizio del potere. La Soprintendenza, pertanto, non può limitarsi alla mera descrizione dei valori che il territorio esprime secondo quanto previsto, in astratto, dai vincoli preesistenti, senza tuttavia considerare l'effettivo assetto dei luoghi che, per come rilevato dal Comune, è stato nel tempo interessato dalla costruzione "diffusa di edifici". Essa avrebbe, infatti, dovuto chiarire - dandone conto mediante la predisposizione di una motivazione "rafforzata" - le ragioni per le quali i manufatti oggetto di sanatoria non possano ritenersi compatibili, dal punto di vista dell'impatto paesaggistico, tenuto conto del parere favorevole espresso dal Comune, delle eventuali attività di mitigazione paesaggistica a cui le opere potrebbero essere assoggettate, della risalenza nel tempo delle opere in questione, anche in rapporto all'epoca di adozione dell'impugnato parere, e dei valori paesaggistici che caratterizzano la zona, oggetto di intervento, avuto peculiare riguardo all'immediato contesto circostante, per come apprezzabili al momento dell'adozione del provvedimento impugnato, così evidenziando, ove sussistenti, gli eventuali effettivi, immediati e diretti benefici che, a contesto invariato, il cd. "patrimonio culturale" ricaverebbe dal diniego di sanatoria e, quindi, dalla conseguente demolizione delle opere abusive.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2023

N. 19733/2023 REG.PROV.COLL.

N. 10104/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10104 del 2013, proposto da “Sicogen” s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, alla via ((omissis)) n. 60, e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Cultura, con costituito in giudizio;
Comune di Grottaferrata, non costituito in giudizio;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
“Is Real Estate” s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.