Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 638 del 2021

ECLI:IT:TARBS:2021:638SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica, adottato all'esito di un procedimento in cui è stata garantita la partecipazione del privato, è legittimo qualora risulti motivato in modo adeguato e congruo in relazione alle peculiarità del caso concreto, tenendo conto della tutela del paesaggio quale valore costituzionalmente rilevante. Il privato che abbia presentato istanza di accertamento di compatibilità paesaggistica, pur avendo interesse all'esito favorevole del procedimento, non può vantare un diritto soggettivo all'accoglimento della propria richiesta, essendo rimessa all'amministrazione competente la valutazione discrezionale circa la compatibilità dell'intervento con il contesto paesaggistico di riferimento. Pertanto, il diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica, adeguatamente motivato, non determina una lesione di posizioni giuridiche soggettive tutelabili in sede giurisdizionale, ma si risolve nell'esercizio del potere di tutela del paesaggio attribuito all'amministrazione. La rinuncia al ricorso da parte del privato, manifestata nel corso del giudizio, comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/07/2021

N. 00638/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00669/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm., nel giudizio introdotto con il ricorso numero di registro generale 669 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da Cartiere Villa Lagarina S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, assistita e difesa dagli avvocati Alberto Mascotto, Vincenzo Pellegrini e Diego Signor, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

la Soprintendenza per Beni Architettonici e Paesistici delle Province di Brescia, Cremona e Mantova,
il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in persona del ministro pro tempore, rappresentati e difesi dall'…

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