Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13161 del 26 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13161PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente, con atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima, manifesta il proposito di uccidere, anche se il risultato letale non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. L'idoneità degli atti e la direzione non equivoca dell'azione a provocare l'evento morte possono essere desunti dalla natura del mezzo utilizzato, dalla parte del corpo della vittima presa di mira, dalla breve distanza di sparo e dalle espressioni minacciose proferite prima dell'azione. L'elemento soggettivo del dolo di omicidio può essere desunto, oltre che dalle particolari condizioni psichiche dell'agente, anche da elementi oggettivi quali la potenzialità dell'arma, il numero di cartucce pronte all'uso, i plurimi tentativi di fare ingresso nell'abitazione dopo il primo sparo e il forte risentimento nutrito nei confronti della vittima. Nella determinazione della pena, il giudice deve valutare la particolare gravità delle condotte criminose e l'intensità del dolo, pur tenendo conto di eventuali circostanze attenuanti come la ridotta capacità cognitiva, le difficili condizioni di vita e il contesto familiare degradato in cui il reato è maturato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesc - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2018 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO ALIFFI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore DE MASELLIS MARIELLA che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore di (OMISSIS), avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sen…

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