Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23168 del 1 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23168PEN

Massima

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Il reato di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, anche se commesso da un soggetto operante per conto di un bookmaker estero regolarmente autorizzato nel proprio Paese, è configurabile qualora il soggetto non sia in possesso delle necessarie concessioni e licenze previste dalla normativa italiana. Ciò in quanto la disciplina nazionale, pur se sottoposta a limiti derivanti dal diritto dell'Unione Europea, prevede un regime concessorio e di controlli di pubblica sicurezza che costituiscono restrizioni giustificate da motivi imperativi di interesse generale, proporzionate e non discriminatorie. La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse può essere ravvisata anche nei confronti di un soggetto che si sia inserito successivamente nella vita del sodalizio criminoso, qualora egli ne condivida gli scopi, i metodi e le condotte, contribuendo concretamente al perseguimento dei fini dell'associazione. In tal caso, il dolo di partecipazione può essere integrato anche dalla consapevolezza di agevolare, con la propria attività, l'associazione di stampo mafioso collegata, configurandosi così l'aggravante della finalità di agevolazione di un'associazione di tipo mafioso. Ai fini della valutazione del pericolo di reiterazione del reato, ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., il giudice deve effettuare una prognosi fondata su elementi concreti e attuali, senza poter desumere tale pericolo dalla sola gravità del titolo di reato contestato. Tuttavia, rimane possibile valutare la concretezza e attualità del pericolo anche in relazione alle specifiche modalità e circostanze della condotta, considerate nella loro obiettività, in quanto indici sintomatici di una personalità propensa alla commissione di ulteriori reati della stessa specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. CARRELLI Roberto - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 726/2015 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 14 agosto 2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARIOLLI GIOVANNI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), il quale insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 13/7/2015 il Giudice…

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