Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14849 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:14849SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito del processo amministrativo, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, qualora la parte ricorrente abbia dichiarato la sopravvenuta definizione della controversia, senza tuttavia depositare il relativo atto, non essendo il giudice legittimato a procedere d'ufficio all'accertamento dei presupposti per la declaratoria di cessazione della materia del contendere, in ossequio al principio dispositivo che informa il processo amministrativo e che attribuisce alla parte la piena disponibilità dell'azione sino al momento della decisione. In tal caso, il giudice è tenuto a prendere atto della dichiarazione di parte e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/10/2023

N. 14849/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01015/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1015 del 2018, proposto da
Polini Produzione S.r.l.U., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) 1;

contro

G.S.E. S.p.A. - Gestore dei Servizi Energetici, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Sistina n. 48;

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