Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21002 del 15 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:21002PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di conferma della misura cautelare della custodia in carcere, afferma che il ricorso è inammissibile per due ragioni principali: 1) Il ricorso risulta fondato su motivazioni del tutto generiche, in violazione dell'art. 581 c.p.p. che richiede l'indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto a sostegno di ogni richiesta. Tale genericità determina l'inammissibilità del ricorso ai sensi dell'art. 591 c.p.p. 2) Nel prospettare una lettura alternativa dei risultati delle intercettazioni, il ricorrente deduce una censura di merito, non consentita in sede di legittimità. Infatti, in tema di impugnazione di provvedimenti cautelari personali, il ricorso per cassazione è ammissibile solo per violazione di norme di legge o manifesta illogicità della motivazione, ma non per una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito. Pertanto, il giudice di legittimità, in presenza di tali vizi, dichiara inammissibile il ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a titolo di sanzione pecuniaria, in considerazione della facilità di verifica delle ragioni di inammissibilità da parte del difensore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetani - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. GUARDIANO A. - rel. Consigliere

Dott. DE MARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa dal tribunale del riesame di Catania il 17.2.2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale Dott. GAETA Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per il ricorrente il difensore di fiducia, avv. (OMISSIS), del Fo…

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