Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 51762 del 15 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:51762PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. è configurabile anche in relazione a un'organizzazione criminale di ridotte dimensioni, purché essa sia in grado di esercitare una forza intimidatrice tale da ingenerare una condizione di assoggettamento e omertà diffusa in un determinato ambito territoriale, anche se i reati-fine non siano stati consumati ma solo tentati. Ai fini della sussistenza di tale fattispecie, è necessario accertare l'attualità della pericolosità del gruppo, la sua capacità di controllo economico del territorio attraverso la violenza e l'intimidazione, nonché l'esistenza di una struttura organizzativa, seppur essenziale, idonea a coordinare le attività illecite e a mantenere i collegamenti tra gli associati anche durante la detenzione. L'aggravante di cui all'art. 7 L. 203/1991 è applicabile anche ai delitti tentati commessi avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p. o al fine di agevolare l'attività delle associazioni mafiose. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della concessione delle circostanze attenuanti generiche, purché tale giudizio sia adeguatamente motivato sulla base della gravità del fatto e della personalità del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/03/2017 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANZO ANGELO;
udito il Pubblico M…

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