Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1858 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:1858SENT

Massima

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Il Comune, titolare di un'area demaniale concessa in uso a un privato per l'esercizio di un pubblico esercizio, ha il potere di riacquisire la disponibilità dell'area e dell'immobile ivi insistente alla scadenza naturale della concessione, senza che ciò integri una violazione o elusione del giudicato formatosi su precedenti controversie relative alla determinazione del canone concessorio e dell'indennizzo dovuto al concessionario per gli investimenti effettuati. Il Comune, nell'esercizio di tale potere, è tenuto a rideterminare il canone concessorio e l'indennizzo dovuto al concessionario in conformità alle statuizioni contenute nelle sentenze del giudice amministrativo, senza che ciò comporti un obbligo di proroga della concessione. L'eventuale contestazione sull'esatta quantificazione di tali importi non osta all'intimazione di rilascio dell'immobile alla scadenza del rapporto concessorio, fermo restando il diritto del concessionario di agire per il recupero del credito riconosciutogli. L'azione amministrativa finalizzata alla riacquisizione dell'area e dell'immobile non integra uno sviamento di potere o un'elusione del giudicato, qualora risulti motivata da ragioni di interesse pubblico, come l'esigenza di procedere a una nuova assegnazione del bene mediante gara, senza che assumano rilievo eventuali precedenti tentativi di composizione stragiudiziale della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/08/2019

N. 01858/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00121/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Nel giudizio introdotto con il ricorso numero di registro generale 121 del 2019, proposto da Cube S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, assistita e difesa da dagli avvocati Mario Lavatelli e Vincenzo Latorraca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Como, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Marina Ceresa, Chiara Piatti e Marilisa Ogliaroso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento ovvero per la declaratoria di nullità

a) del provvedimento 31 ottobre 2018, prot. n. 60636-31/10/2018 del Comun…

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