Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43106 del 22 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:43106PEN

Massima

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Il giudice di pace è competente per i reati di ingiuria e lesioni lievi, ai quali si applicano le sanzioni più lievi previste dal D.Lgs. n. 274/2000, art. 52, anche quando il procedimento sia stato inizialmente instaurato davanti al tribunale. In tali casi, il pubblico ministero può proporre appello avverso la sentenza di condanna, ai sensi della L. n. 46/2006, art. 1, e il giudice di secondo grado deve applicare le sanzioni previste per la competenza del giudice di pace, senza possibilità di disporre la sospensione condizionale della pena, in conformità all'art. 60 del D.Lgs. n. 274/2000. Il principio di diritto è volto a garantire l'applicazione della disciplina più favorevole al reo per i reati di minore gravità, assicurando altresì il diritto del pubblico ministero di impugnare le sentenze di condanna, in ossequio ai principi di legalità e di parità delle parti nel processo penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di ROMA;

nei confronti di:

1) PE. GI. N. IL (OMESSO);

2) LU. SI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 09/07/2004 TRIBUNALE di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del…

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