Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11674 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:11674SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza del privato, in violazione del termine di conclusione del procedimento, legittima il ricorso giurisdizionale per l'accertamento dell'obbligo di provvedere e la nomina di un commissario ad acta, salvo che il privato non dichiari successivamente il venir meno del suo interesse alla decisione, determinando l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. In tal caso, il giudice è tenuto a prendere atto della dichiarazione di disinteresse del ricorrente, senza poter procedere d'ufficio né sostituirsi alla valutazione del privato circa la persistenza dell'interesse, e a disporre la compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/06/2024

N. 11674/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03807/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3807 del 2024, proposto da E-S.P.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'accertamento:

- del silenzio-inadempimento serbato dal GSE sull'istanza trasmessa a mezzo PEC al GSE il 20 dicembre 2023 (do…

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