Il rilascio dell'autorizzazione ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. n. 504/1995 per operare come destinatario registrato di prodotti energetici in regime di sospensione di accisa non può essere subordinato ad una valutazione della convenienza economica dell'attività programmata dal richiedente, essendo sufficiente la dimostrazione del possesso dei requisiti previsti dalla legge e dalla normativa di settore, quali la disponibilità di idonei impianti e la capacità tecnica ed organizzativa per la gestione dei prodotti in regime di sospensione. L'amministrazione competente, nel valutare l'istanza, deve limitarsi a verificare la sussistenza di tali requisiti, senza poter effettuare una valutazione discrezionale circa l'opportunità o la convenienza economica dell'attività del richiedente. Tuttavia, l'adozione di un nuovo provvedimento di diniego da parte dell'amministrazione rende improcedibile il giudizio avverso il precedente provvedimento negativo, ormai superato dalla nuova manifestazione di volontà dell'amministrazione.